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Tullio Spagnuolo Vigorita. In memoriam
Aveva una risata fragorosa Tullio Spagnuolo Vigorita1 , che risuonava in tutto il corridoio del Dipartimento di Diritto romano di Napoli, e la voce alta, che si faceva sentire fin dall’ingresso. Ci accorgevamo così che stava per entrare nello studio e il suo arrivo ci metteva subito di buon umore: ‘C’è Tullio’, ‘arriva il Professore’, ci dicevamo, sospendendo per un po’ il lavoro, pronti a sostenere l’impatto del suo arrivo. L’allegria, la vivacità, i modi semplici, a volte briosamente sbrigativi che si coniugavano con una riservatezza di fondo, la mancanza di ambizione, il senso di ospitalità, facevano di lui un forte centro di attrazione e trasformavano il suo studio in un porto, aperto a tutti, amici, colleghi di vecchia data e giovani studiosi, figli e nipoti amatissimi, allievi, tutti quanti volessero giovarsi della sua compagnia e della sua sapienza, dell’ironia, della sua vena comica amante dei paradossi [...]
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Aveva una risata fragorosa Tullio Spagnuolo Vigorita1 , che risuonava in tutto il corridoio del Dipartimento di Diritto romano di Napoli, e la voce alta, che si faceva sentire fin dall’ingresso. Ci accorgevamo così che stava per entrare nello studio e il suo arrivo ci metteva subito di buon umore: ‘C’è Tullio’, ‘arriva il Professore’, ci dicevamo, sospendendo per un po’ il lavoro, pronti a sostenere l’impatto del suo arrivo. L’allegria, la vivacità, i modi semplici, a volte briosamente sbrigativi che si coniugavano con una riservatezza di fondo, la mancanza di ambizione, il senso di ospitalità, facevano di lui un forte centro di attrazione e trasformavano il suo studio in un porto, aperto a tutti, amici, colleghi di vecchia data e giovani studiosi, figli e nipoti amatissimi, allievi, tutti quanti volessero giovarsi della sua compagnia e della sua sapienza, dell’ironia, della sua vena comica amante dei paradossi [...]