Giudici delegati e processo criminale. I casi del falso documentale e della falsa testimonianza

L’articolo si occupa del coinvolgimento dei iudices pedanei nei processi criminali della cognitio extra ordinem. L’autrice esamina due costituzioni imperiali del Codex Iustinianus: un rescritto di Diocleziano in tema di utilizzo del falso documento nell’ambito del processo civile (C. 9.22.11) e un’anonima costituzione sulla falsa testimonianza che conosciamo attraverso i Basilici (C. 4.20.15), ed arriva alla conclusione che questi giudici potevano essere investiti di processi criminali incidentali che nascevano nell’ambito di procedimenti civili a loro delegati dai magistrati.
El artículo trata de la participación de iudices pedanei en los procesos penales de la cognitio extra ordinem. El autor examina dos constituciones imperiales del Codex Iustinianus: un rescripto de Diocleciano con respecto al uso del documento falso en un proceso civil (C
9. 22.11) y un anónimo texto con respecto a falsos testigos (C. 4.20.15), concluyendo que estos jueces podrían juzgar juicios penales que surgieron en el contexto de los procedimientos civiles delegados por los magistrados.

The article deals with the involvement of iudices pedanei in criminal proceedings of cognitio extra ordinem. The author examines two imperial constitutions of Codex Iustinianus: a rescript by Diocletian regarding the use of the false document in a civil trial (C. 9.22.11) and an anonymous text (known through Basilici) on the problem of false witnesses (C. 4.20.15), and comes to the conclusion that these judges could decide criminal trials arising in the context of civil proceedings delegated by magistrates.