Diccionario panhispánico del español jurídico

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Jean-Pierre Coriat, Les constitutions des Sévères. Règne de Septime Sévère. Volume I . Constitutions datées de la première période du règne (juin 193- automne 197 ap. J.-C.) et constitutions non datées de Septime Sévère cité comme seul auteur de la décision. Rome, École française de Rome 2014, XXVI-422, ISBN 9782728309696 (Sources et documents publiés par l’ École française de Rome. I. Programme Edoardo Volterra “Palingénésie des constitutions impériales du Principat”)

por Rizzi, Mariagrazia

Artículo
ISSN: 1697-3046
Madrid Iustel 2015
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“Quale che sia l’opera legislativa e amministrativa di ciascun imperatore non ci è oggi possibile valutare se non con molto vaga approssimazione: ciò per mancanza di una raccolta ordinata cronologicamente e sistematicamente non solo di tutte le costituzioni imperiali, ma anche di tutti i dati da noi posseduti intorno a quel ramo dell’attività imperiale. E non è chi non veda quale importanza tale collezione possa assumere sia per la conoscenza della storia generale sia per conoscenza della storia del diritto. E’ indiscutibile che non è possibile valutare esattamente il carattere, i fini politici, l’opera dei singoli imperatori se non quando si possa disporre di tutti quei materiali che, accostati opportunamente, rivelino la tendenza alle quali ha ubbidito la loro attività legislativa nei varii momenti del loro regno, rispetto ai singoli istituti o ai singoli problemi amministrativi. Ma non è meno evidente l’importanza che questa ordinata raccolta di materiali assume per il giurista”. Con queste parole Pietro De Francisci, nel presentare il progetto intrapreso nel 1924 di una raccolta delle costituzioni imperiali da Augusto a Giustiniano, rilevava con estrema chiarezza il valore che un tale studio avrebbe avuto per il progresso della ricerca storico-giuridica […]


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“Quale che sia l’opera legislativa e amministrativa di ciascun imperatore non ci è oggi possibile valutare se non con molto vaga approssimazione: ciò per mancanza di una raccolta ordinata cronologicamente e sistematicamente non solo di tutte le costituzioni imperiali, ma anche di tutti i dati da noi posseduti intorno a quel ramo dell’attività imperiale. E non è chi non veda quale importanza tale collezione possa assumere sia per la conoscenza della storia generale sia per conoscenza della storia del diritto. E’ indiscutibile che non è possibile valutare esattamente il carattere, i fini politici, l’opera dei singoli imperatori se non quando si possa disporre di tutti quei materiali che, accostati opportunamente, rivelino la tendenza alle quali ha ubbidito la loro attività legislativa nei varii momenti del loro regno, rispetto ai singoli istituti o ai singoli problemi amministrativi. Ma non è meno evidente l’importanza che questa ordinata raccolta di materiali assume per il giurista”. Con queste parole Pietro De Francisci, nel presentare il progetto intrapreso nel 1924 di una raccolta delle costituzioni imperiali da Augusto a Giustiniano, rilevava con estrema chiarezza il valore che un tale studio avrebbe avuto per il progresso della ricerca storico-giuridica […]


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