Diccionario panhispánico del español jurídico

La mancata emanazione nell'Italia repubblicana di una legge "organica" sulla libertà religiosa (Il confronto col caso spagnolo)

por Prima, Fabiano Di

Artículo
ISSN: 0213-8123
Otros Autores: Prima, Fabiano di
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Costituisce un obiettivo mancato dell'Italia repubblicana l'adozione d'una legge "organica" sulla liberta religiosa. Una carenza determinatasi a dispetto della presenza di stimoli intemi ed estemi ( di segno culturale, politico e giuridico) che avrebbero potuto portare a un esito diverso: tra i primi, in particolare, l'occasione di segnare una discontinuita col precedente regime e di sostituire la Legge "general e" del '29 sui Culti ammessi, confliggente su piu fronti con la Carta del '48; riguardo ai secondi, gli spunti (piu o meno convincenti) giunti nel tempo dalla Spagna e dal Portogallo, Paesi con una storia ecclesiasticistica per molti versi parallela a quella italiana. E a tale riguardo, preminente e la suggestione data dall 'esperienza spagnola, sia in quanto anteriore alla portoghese, sia in ragione della straordinaria celerita e dell'unanimita di consenso che contrassegnano l'iter verso l'adozione della "Ley Organica de Libertad Religiosa", a un paio d'anni dalle prime "eleciones democráticas" del Post-Franchismo, e dalla promulgazione della Costituzione del '78.
Questo saggio intende esaminare i fattori politici e giuridici alla base di quest'ultimo risultato, e porli a confronto con quelli - piu risalenti - rinvenibili in Italia all'indomani della caduta del Fascismo: con l'obiettivo immediato di evidenziare le differenze tra le due situazioni e di valutarne il peso rispetto agli infruttuosi sviluppi dell 'esperienza italiana; e quello ultimo, di ricavare, a partire da questo confronto, i preminenti fattori di resistenza che hanno condizionato in negativo tale esperienza.

Tabla de Contenidos

1. Crisi della política, inerzia legislativa e grandi liberta: l'esperienza italiana. Cenni introduttivi.
2. La mancata legge "organica" sulla liberta religiosa in Italia: l'inazione, il passato che non passa, l'interruzione d'un costante parallelismo con Spagna e Portogallo.
3. La peculiarita 'a monte' del caso spagnolo: tre singolari fattori d'impulso.
3.1 La fine della "cuestión religiosa'; l' onda lunga di concordia politicosociale.
3.2. Una precedente legge d'indole confessionista da abrogare.
3.3. La necessita di prevedere uno strumento equivalente al Concordato ai fini della “Cooperación" (art. 16, 111 co., CE).
4. II confronto con la situazione dell'Italia del Dopoguerra. Gli stimoli mancanti e i primi sintomi di inerzialita politica.
4.1. La diversa portata della "pace religiosa" del 1947.
4.2. II carattere (costituzionalmente 'spurio', ma) non confessionista della l.1159/1929.
4.3. La presenza in Costituzione dell'istituto delle Intese.
5. Gli ultimi cinquant'anni. La cronicizzazione dell'inerzialita, il preponderante focus sul diritto pattizio, il mancato "refresh" dei p.d.l.. "Avvertenze" incomprese.
6. Conclusioni.



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Costituisce un obiettivo mancato dell'Italia repubblicana l'adozione d'una legge "organica" sulla liberta religiosa. Una carenza determinatasi a dispetto della presenza di stimoli intemi ed estemi ( di segno culturale, politico e giuridico) che avrebbero potuto portare a un esito diverso: tra i primi, in particolare, l'occasione di segnare una discontinuita col precedente regime e di sostituire la Legge "general e" del '29 sui Culti ammessi, confliggente su piu fronti con la Carta del '48; riguardo ai secondi, gli spunti (piu o meno convincenti) giunti nel tempo dalla Spagna e dal Portogallo, Paesi con una storia ecclesiasticistica per molti versi parallela a quella italiana. E a tale riguardo, preminente e la suggestione data dall 'esperienza spagnola, sia in quanto anteriore alla portoghese, sia in ragione della straordinaria celerita e dell'unanimita di consenso che contrassegnano l'iter verso l'adozione della "Ley Organica de Libertad Religiosa", a un paio d'anni dalle prime "eleciones democráticas" del Post-Franchismo, e dalla promulgazione della Costituzione del '78.
Questo saggio intende esaminare i fattori politici e giuridici alla base di quest'ultimo risultato, e porli a confronto con quelli - piu risalenti - rinvenibili in Italia all'indomani della caduta del Fascismo: con l'obiettivo immediato di evidenziare le differenze tra le due situazioni e di valutarne il peso rispetto agli infruttuosi sviluppi dell 'esperienza italiana; e quello ultimo, di ricavare, a partire da questo confronto, i preminenti fattori di resistenza che hanno condizionato in negativo tale esperienza.

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1. Crisi della política, inerzia legislativa e grandi liberta: l'esperienza italiana. Cenni introduttivi.
2. La mancata legge "organica" sulla liberta religiosa in Italia: l'inazione, il passato che non passa, l'interruzione d'un costante parallelismo con Spagna e Portogallo.
3. La peculiarita 'a monte' del caso spagnolo: tre singolari fattori d'impulso.
3.1 La fine della "cuestión religiosa'; l' onda lunga di concordia politicosociale.
3.2. Una precedente legge d'indole confessionista da abrogare.
3.3. La necessita di prevedere uno strumento equivalente al Concordato ai fini della “Cooperación" (art. 16, 111 co., CE).
4. II confronto con la situazione dell'Italia del Dopoguerra. Gli stimoli mancanti e i primi sintomi di inerzialita politica.
4.1. La diversa portata della "pace religiosa" del 1947.
4.2. II carattere (costituzionalmente 'spurio', ma) non confessionista della l.1159/1929.
4.3. La presenza in Costituzione dell'istituto delle Intese.
5. Gli ultimi cinquant'anni. La cronicizzazione dell'inerzialita, il preponderante focus sul diritto pattizio, il mancato "refresh" dei p.d.l.. "Avvertenze" incomprese.
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